AFFUMICATORI


Affumicatore cos'è e come si usa

Se stai cercando un affumicatore per cuocere al punto giusto le bistecche o il pesce, è importante sapere che cos’è e come si usa. Questi apparecchi sono disponibili di svariate forme e dimensioni e possono essere alimentati elettricamente, a gas, con carbonella o con legna e suoi derivati. Premesso ciò, ecco cosa devi considerare prima di acquistare un affumicatore. 

Gli affumicatori non sono molto costosi tenendo conto che si parte da una fascia minima di 50 euro a salire. Premesso ciò, se non hai intenzione di usarlo frequentemente, allora anche uno di piccole dimensioni e più che sufficiente per soddisfare le tue esigenze e nel contempo risparmiare visto che sono i meno costosi della serie. A parte ciò, ci sono tante altre utili informazioni in merito e che è doveroso fornirti. 

Che cos’è un affumicatore?

Quando si parla di un affumicatore si evince che si tratta di un apparecchio specifico per cuocere il cibo in un modo diverso da un barbecue tradizionale ovvero a griglia scoperta. Il processo avviene a temperature più basse e consente una cottura più lunga, lenta e soprattutto delicata che si ripercuote positivamente sul sapore del cibo. Questa caratteristica appena descritta è ideale ad esempio per una carne dalla consistenza tenera come una bistecca di chianina marchigiana. Premesso ciò, è altresì importante sottolineare che l’apparecchio in oggetto è progettato per affumicare la carne in una lunga camera orizzontale posizionata accanto alla fonte di calore piuttosto che direttamente sopra di essa. Tale procedura rende più facile la regolazione del calore, e non è necessario spostare il cibo da un posto all’altro per aggiungere carbone o legna. Il focolare attaccato su un lato alimenta infatti il fumo nella camera di cottura e che dà alla carne quel sapore ricco, la giusta tenerezza rendendola nel contempo croccante all'esterno. Da quanto sin qui descritto si evince che seppur più complessa di una tradizionale griglia per barbecue, un affumicatore offre ottimi risultati specie se lo utilizzi correttamente. In riferimento a ciò, ti basta seguire alcuni suggerimenti per ottimizzare il risultato e innamorarti perdutamente del tuo affumicatore a tal punto da utilizzarlo sempre e in alternativa ad altre tipologie di griglie con carbone, legna o gas. 

Le principali tipologie di alimentazione di un affumicatore

Gli affumicatori possono essere alimentati con carbone, legno, elettricità, pellet di legno o gas. Per ognuno di essi ci sono tanti vantaggi ma anche alcuni svantaggi che qui di seguito ci apprestiamo a elencare.

  • La carbonella o la legna (pellet compreso) sono i combustibili più tradizionali e tra i preferiti per la cottura alla griglia di carne e pesce, poiché in genere forniscono un sapore autentico alla cucina. Gli affumicatori più economici presenti sul mercato sono di solito a carbone, ma alcuni dei più costosi usano invece la legna.
  • Gli affumicatori elettrici sono i più convenienti, ma molte persone non li prediligono poiché tolgono ad una cottura alla brace quel sapore autentico. Sempre in riferimento a questi modelli, va altresì aggiunto che ce ne sono anche alcuni con delle funzioni computerizzate che consentono di regolare il calore ed il tempo di cottura degli alimenti.
  • Gli affumicatori che utilizzano come combustibile il pellet a seconda dei modelli sono alimentati sia con questo derivato del legno che elettricamente e in una funzione combinata. Queste unità possono essere comode da un lato, ma molte persone preferiscono optare soltanto per l’uso del pellet proprio per ottenere un sapore particolare e l’affumicatura tipica rilasciata da una griglia tradizionale.
  • Gli affumicatori a gas sono invece oggi molto amati in quanto in genere riscaldano più velocemente rispetto a quelli elettrici e a legna, e sono anche più facili da usare.

Le altre importanti caratteristiche di un affumicatore

A seconda del prezzo che intendi spendere è possibile ottenere un affumicatore che si riveli un ottimo barbecue e con pochissimo sforzo. Una domanda a cui sicuramente intendi ottenere una risposta adeguata riguarda il tempo che devi dedicare a questo apparecchio. Nello specifico ti possiamo dire che mentre un barbecue è di nobile tradizione e produce dell’ottimo cibo, richiede però una presenza costante durante tutta la procedura di cottura. Un affumicatore invece ti lascia più libero in quanto puoi impostarlo e dimenticarlo, e magari dedicarti alla preparazione di qualche altra pietanza o di un contorno. Dopo averti fornito la suddetta risposta che probabilmente cercavi, è il caso di illustrarti anche alcune caratteristiche strutturali di questi funzionali apparecchi per l’affumicatura dei cibi. Innanzitutto devi sapere che quelli più piccoli possono produrre abbastanza cibo per una famiglia numerosa (fino a 20 persone circa), mentre i più grandi sono ideali per un barbecue allestito per soddisfare una festa che dura tutto il giorno. A margine di questa guida citiamo un’altra importante caratteristica che rende la scelta di un affumicatore ottimale. Si tratta nello specifico della sua versatilità; infatti, sul mercato ci sono tantissime unità tra cui scegliere e che possono funzionare per grigliare o affumicare la carne o il pesce. Se vuoi essere in grado di avere il meglio di entrambi, allora ti conviene optare proprio per una unità del tipo combi ovvero di un affumicatore multiuso. Tuttavia va altresì sottolineato che la maggior parte dei modelli meno costosi fa bene l'uno o l'altro, ma non entrambi.

Come usare correttamente un affumicatore

Se hai deciso di acquistare un affumicatore ed intendi mantenere stabile il grill a una temperatura oscillante tra i 105°/110° C dovrai ovviamente tenere d'occhio la temperatura. La maggior parte dei termometri per grill con affumicatori incorporati sono in tal senso disponibili a buon mercato, ma misurano solo la temperatura nella parte superiore della griglia piuttosto che in quella adiacente al cibo. Ecco perché se sei appassionato di grigliate, il consiglio è di acquistare non una ma due sonde digitali che funzionano come termometri da forno, e che ti consentono di seguire accuratamente le variazioni della temperatura generate dal carbone o dalla legna e nel contempo di regolare il flusso d'aria oppure aggiungere dell’altro combustibile. Fatta questa importante premessa quando la carne è pronta per la cottura (quella fredda assorbe il fumo meglio della carne a temperatura ambiente), è ora di accendere la griglia dell’affumicatore. Inizia quindi con un pieno carico di carbone fino a quando non diventa cenere (ci vorranno circa 15 minuti se l’operazione la fai nel camino di casa). In alternativa puoi optare per la legna o il pellet che raggiungono più velocemente la temperatura e che indubbiamente regalano maggior sapore alla carne. L'ossigeno invece è un altro dei carburanti che il tuo affumicatore usa per creare calore, quindi controllarne l'assunzione attraverso le prese d'aria della griglia è un modo semplice per verificarne la temperatura interna. Infine va aggiunto che la maggior parte delle suddette prese d’aria specifiche per affumicatori sono dotate di un deflettore di aspirazione (situato vicino al focolaio) che regolandolo dopo il riscaldamento, ti consente di eseguire la medesima operazione anche in relazione alla temperatura.

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